Mangiando con Marco Vichi : Osteria la Terrazza di Greve

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Capita di trovarsi con Marco a mangiare insieme. per me è anche lavoro oltre che per piacere, per Marco puro amore della convivialità e del cibo. Ci troviamo da amici comuni, o spesso andiamo fuori ed è lui che spesso ha voglia di farmi provare qualcosa. In questo caso siamo stati a Greve in Chianti all’Osteria La Terrazza.

Burro e acciugheStrano ma vero ma non c’ero mai stato, eppure a Greve ci capito spesso, non fosse altro per motivi vinicoli. Dal nome è chiaro che siamo a mangiare in terrazza, sulla piazza e già li Marco mi fa notare una cosa: il palazzo accanto al ristorante è l’unico a non avere una terrazza. Chissà i motivi che spinsero il proprietario dell’epoca a rinunciare a tale opportunità, ma tant’è. Prima di salire mi fa vedere la sala dove ha presentato il suo libro e con un tavolo conviviale che fa molta atmosfera. Poi mi presenta Lara, che  conduce il ristorante da più di dieci anni ed ora si è affiancato Giampaolo, che opera soprattutto in sala. Parlando, parlando, scopro poi che in cucina lavora anche un mio ex alunno: cominciano ad essere troppi anni che insegno!.

polpetteDurante le cene nascono da parte di entrambi curiosità sul lavoro dell’altro, in una di queste parlammo a lungo di champagne e del metodo di lavorazione dello stesso, cosa che gli è tornata utile per il suo ultimo libro. Io mi diverto a chiedere più i dettagli legati allo stile e al modo di scrittura.

In osteria l’atmosfera è piacevole, apre in stagione tutto il giorno, e nel pomeriggio la proposta diventa più essenziale, ovvero taglieri di salumi e formaggi, hamburger ed altri assaggi, ma resta una volontà chiara: far mangiare proporre pietanze comprensibili e gustose.

Taglierini tartufoMi sento tranquillo nello scegliere le acciughe del Cantabrico presentate nella loro scatola con burro e pane tostato, finalmente una semplicità ghiotta, poi tartare di manzo con tartufo oppure le polpette con la salsa di yogurt. La discussione si anima su quello che potrebbe piacere al commissario Bordelli, e in quel momento arriva la proposta dei taglierini con il tartufo bianco ai quali non so rinunciare.  Ci sarebbero anche i ravioli di baccalà con bottarga di ombrina e crema di melanzane, visto che il pesce è presente nel menu. Mi spiega Giampaolo che la proposta ha successo, visto che in Chianti c’è quasi solo carne nelle liste delle vivande e loro rilanciano con il fritto misto di mare o il polpo bollito con i peperoni arrostiti. Mi convince la proposta della lingua allo zenzero con crema di basilico e carote al burro. Occorre citare l’olio: più di venti etichette diverse proposte in degustazione e su questo Marco comincia ad infervorarsi nel parlare, essendo lui stesso produttore.

Schiacciata con l'uvaE quindi il dolce non poteva che contenerlo, essendo una schiacciata con l’uva. Ci divertiamo nel bere il Chianti Classico proposto, ma sono più di cento le etichette in carta. Ci alziamo divertiti ed io chiedo di vedere anche la cantina. Sarebbe un luogo adatto anche per mangiare..e sarebbe bello vedere un’inchiesta di Bordelli che preveda un pasto in un ambiente come questo. Nel congedarsi sono curioso di sapere quale sarà la prossima meta..

La Terrazza, Osteria
piazza Giacomo Matteotti, 22
50022 – Greve in Chianti (FI)

Orari
Tutti i giorni dalle 18.30 alle 22.00
Sabato e domenica anche a pranzo dalle 12.00 alle 15.00

tel. +39 055 853308
email. osterialaterrazza@gmail.com

 

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Circa l'autore

Leonardo Romanelli (Firenze, 14 novembre 1963) è un giornalista, sommelier, gastronomo, autore e conduttore radiotelevisivo italiano.

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