Una serata dedicata alla bistecca, quella che ha avuto luogo al Frantoio Buonamici, a celebrazione del convegno della mattina, “Identità buone pratiche e futuro della Bistecca alla Fiorentina” tenutosi a Firenze al Palazzo dell’Arte dei Beccai ed organizzato dall’Accademia della Fiorentina, associazione culturale che da oltre 30 anni celebra uno dei miti di Firenze .
Aspetti storici, culturali, gastronomici sono i cardini dell’associazione, illustrati dai vertici dell’Accademia, tra cui il presidente Giovanni Brajon ed il Gran Beccaio Vasco Tacconi, anima da sempre di questo movimento, durante la masterclass di degustazione, svoltasi presso il Frantoio Buonamici a Montebeni, luogo posto vicino a Settignano, che dalle colline domina la città in una vista incredibile.
Le luci della sera ci hanno accolto in questo luogo, già fiore all’occhiello di Firenze e della Toscana tutta per la produzione dell’olio extra vergine di oliva, ma che dallo scorso ottobre ha visto l’apertura del moderno frantoio, sebbene da 200 anni la famiglia Buonamici sia stata sempre presente a Fiesole, costantemente interessata al territorio ed alla produzione dell’olio extra vergine di oliva.
Ad accogliere gli ospiti un forno a legna di braci ardenti, dove i due chef specializzati nella cottura così semplice ma allo stesso tempo impegnativa della bistecca, già preparavano le basi per questa delizia.
Cesare Buonamici, founder e ceo dell’azienda, ha sapientemente accolto gli ospiti anche con interessanti spiegazioni sulla produzione del suo olio, facendoci scoprire via via le sale del nuovo gioiello.
In una di queste sale, il cui giardino offriva una magnifica vista notturna su Firenze, ha avuto luogo la cena che ha visto protagonisti alcuni tra i prodotti più blasonati del territorio, dove ovviamente la Bistecca alla Fiorentina l’ha fatta da padrona.
Al centro della tavola, come ad accogliere gli ospiti con il suo calore e a dare loro il benvenuto, l’olio extra vergine di oliva Buonamici, la cui degustazione è stata interessante per l’insieme di profumi, aromi e sapori profondi.
La cosa più magica dell’evento però, è stata l’atmosfera conviviale che si è venuta spontaneamente a creare, quella di una cena tra amici intorno alle braci di un camino, con del buon cibo del buon vino e dell’ottimo olio a scaldare gli animi.