Ultima ma non per ultima, ha chiuso la settimana delle Anteprime in Toscana, la seconda edizione de L’Altra Toscana, che ha visto protagonisti i vini delle Dop e Igp Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Suvereto e Val di Cornia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Toscana, Valdarno di Sopra, con oltre 330 etichette in degustazione.
Una giornata dove i protagonisti sono stati tutti i territori più “nascosti” e forse un po’ meno conosciuti, che però vantano una produzione vitivinicola secolare, in grado di comunicare il loro storico terroir e di incuriosire il mondo degli appassionati.
E’una Toscana “diversa” quella in degustazione, non diversa per peculiarità ma per approccio al mercato ed al consumatore, definibile un prodotto di nicchia da scoprire ed approfondire maggiormente.
Vini bianchi, rosati, rossi e vin santo hanno composto il ventaglio gustativo di questa giornata, a testimonianza per altro dell’ampia differenziazione di tipologie offerte.
ALCUNI TRA GLI ASSAGGI PIU’ CONVINCENTI
Azienda Provveditore Ansonica Doc 2021
Una ansonica in purezza, un estratto di mare della Maremma nel calice. Cristallino, riflessi dorati, al sorso sapido e lineare.
Capezzana Trebbiano Igt 2021
Piacevole giallo luminoso, naso di fiori freschi e frutta matura, piacevolmente lungo in bocca.
Rocca delle Macie Campomaccione Vermentino Doc 2022
Fiori bianchi e pera croccante, convince al palato con una bella lunghezza.
Morisfarms Vermentino Doc 2022
Piacevole riconferma per i vini di questa azienda maremmana, cristallino e luminoso alla vista, naso pulito di fiori bianchi e mallo di noce, assaggio lineare e di ottima persistenza, che chiude con una piacevole sapidità.
Colle Massari Melacce Monteccucco Vermentino Doc 2022
Lineare nella sua tipicità, sentori olfattivi di fiori bianchi freschi, sorso altrettanto fresco e gradevole al palato.
Le Sode di Sant’Angelo Viognier Doc 2021
Nel calice tutto il colore di un viognier con una sfumatura ancora verdolina. Naso intenso di albicocca, acacia e nota agrumata. Scivola in bocca fresco e sapido chiudendo con una lunga nota fruttata.
Tenuta di Carmignano Vin Santo riserva Doc 2013
Un aspetto che incanta, un’ ambra decisa e brillante che conduce verso un ventaglio olfattivo molto ampio, di noce, canditi, miele di castagno, frutta secca e scorze di arancia. All’assaggio un nettare corposo, energico e morbido allo stesso tempo, chiude con una eccellente lunghezza gustativa.
Poggio L’Apparita San Michele N. 3 Rosato Doc 2022
Luminoso rosa salmone chiaro, fragoline di bosco e agrumato al naso, al sorso fresco e croccante per un risultato persistente e soddisfacente.
Usiglian del Vescovo Il Sangiovese Rosato Igt 2022
Rosa con riflessi ramati, rosa ed albicocca al naso, minerale e fresco al sorso.
Fattoria di Lavacchio Cedro Chianti Rufina Docg 2021
Rubino intenso con leggere sfumature porpora, frutti rossi croccanti chiude al naso con una accennata speziatura, al sorso bella persistenza.
Marchesi Gondi San Giuliano Chianti Rufina Docg 2021
Rosso rubino leggermente scarico che mostra una bella luminosità. Naso complesso di fiori rossi, frutta nera e rossa ancora croccante, nota ematica e speziatura finale. Lungo al palato.
I Veroni Vigneto I Domi Chianti Rufina Docg 2021
Rubino intenso, profumi di ciliegia nera e arancia rossa, speziatura leggermente dolce, chiude in bocca con un finale piacevolmente persistente.
Fattoria Selvapiana Chianti Rufina Docg 2021
Rosso rubino scarico e luminoso, complesso olfattivo ampio, di fiori rossi verso l’appassimento, ciliegia, note ferrose del Sangiovese e speziatura di pepe nero. In bocca fine ed avvolgente, gradevolmente persistente.
Gualdo del Re il Gualdo Sangiovese Suvereto Docg 2016
Limpido, ciliegia e cassis al naso presenta anche una nota di pepe, con rimando finale di vaniglia. Sorso pulito e potente, di persistenza.
Tua Rita Perlato del Bosco Rosso Sangiovese Igt 2020
Un Sangiovese in purezza di colore rosso rubino intenso, profumi di frutti di bosco e confettura, nota balsamica finale. Sorso ricco, frutti maturi e tannino ben fatto, minerale, chiude sapido e fresco.
Poggio Argentiera Maremmante Doc 2021
Rosso rubino con qualche riflesso purpureo, potente ed intenso il naso, mora e mirtillo, liquirizia e pepe chiude con rimando alla macchia mediterranea. Di bella struttura al palato fresco e con un tannino gradevole.
Bulichella Coldipietrerosse Suvereto Docg 2018
Il sole della Maremma, potente al naso, frutti rossi e rimandi minerali. Tannino integrato e persistente al palato.
Tenuta di Capezzana Ghiae della Furba Toscana Rosso Igt 2019
Colore rubino intenso concentrato, al naso frutti rossi, spezie e erbe aromatiche. Bocca corposa, ingresso potente e caldo, con una trama tannica magistrale.
Stefano Amerighi Syrah Doc 2020
Rosso rubino impenetrabile, profumi di pepe nero, tabacco, mirtillo, e nota minerale.
In bocca si riconferma l’intensità, armonico e con un tannino ben definito.
Un discorso a parte meritano le degustazioni tenute dal Master of Wine Gabriele Gorelli, “Dreaming of White Tuscany” e “I Pilastri del Supertuscan”, (quest’ultima di notevole impatto) presentata dal Consorzio Vini Toscana, che vuole rappresentare un vino iconico nella sua versione Supertuscan, ormai definibile più come un brand che come una denominazione, un vero e proprio status nel mondo.
Il Sangiovese, il Merlot ed il Cabernet Sauvignon sono i grandi protagonisti del Supertuscan che hanno rappresentato i 9 vini proposti in degustazione.
Felsina Fontalloro 2018: caffè, arancia, diretto e lineare con tannino integrato di notevole pregio.
Marchesi Antinori Tignanello 2018: icona dell’azienda, viola, sottobosco, sandalo. Intensità e dolcezza dei tannini di assoluto prestigio.
Ambrogio e Giovanni Folonari Cabreo Il Borgo 2018: approccio più energico, naso di sandalo e vaniglia, più compatto al sorso.
Frescobaldi Giramonte 2020: viola magenta impenetrabile, erbe aromatiche e medicinali, arancia rossa e nota speziata. Lineare con tannini integrati.
Tenuta Sette Ponti Oreno 2018: rosso rubino scuro, carattere angolare di fattura tipicamente bordolese.
Banfi Excelsus 2018: più ostile, la provenienza da Montalcino è caratterizzante, molto verticale e persistente.
Tenuta San Guido Guidalberto 2020: rosso rubino pieno, più riservato al palato, erede del sogno bordolese del Marchese Mario Incisa della Rocchetta.
Castello di Albola Acciaolo 2018: si avverte la provenienza da una altitudine maggiore, sentori di polvere di caffè e bergamotto, sapido in bocca, pungente con tannini fini.
Casanova di Neri Pietradonice 2019: forte l’influenza delle montagne dell’Amiata, frutti potenti, fiori rossi in appassimento, rimando alla scatola di sigari, angolare al sorso, , in bocca tannini decisi per un risultato davvero persistente.
“L’Altra Toscana” è così riuscita a mostrare la sua grinta e ad affermare la sua presenza nel territorio toscano con forza, dedizione e lavoro ben fatto.